Come scegliere un mobile antico per arredare la casa in città: guida al pezzo unico di design
- Staff Officine Retica

- 25 lug
- Tempo di lettura: 2 min
In un mondo dove il design contemporaneo è spesso sinonimo di linee pulite e minimalismo, inserire un mobile antico può sembrare una scelta audace. Eppure, è proprio quel contrasto a creare spazi personali, ricchi di fascino e carattere. Che si tratti di un cassettone dell’800, una vetrina liberty o una consolle Luigi XVI, un pezzo d’antiquariato può trasformare un ambiente urbano in un luogo pieno di storia e stile.

Perché scegliere un mobile antico?
A differenza dei mobili prodotti in serie, un mobile antico porta con sé una storia, una lavorazione artigianale e dettagli impossibili da replicare.
Anche in un appartamento moderno, il contrasto tra vecchio e nuovo aggiunge personalità e profondità.
Recuperare un arredo antico significa anche scegliere un’opzione ecologica e durevole, lontana dalla logica dell’usa e getta.
Arredare in città: armonia tra antico e contemporaneo
Molti pensano che un mobile antico stoni in un ambiente moderno o cittadino. In realtà, la chiave è trovare l'equilibrio giusto:
Scegli un solo protagonista: un grande mobile antico in soggiorno, come una credenza, può bastare per cambiare l’atmosfera senza sovraccaricare.
Mix con materiali moderni: abbinalo a vetro, metallo o cemento per un contrasto raffinato.
Gioca con la luce: valorizza il mobile con un’illuminazione dedicata, come una luce a LED calda o un faretto orientabile.
Quale mobile scegliere?
Dipende dallo spazio, dallo stile e dalla funzionalità. Ecco alcune idee:
Cassettone in stile Impero o Luigi Filippo: ideale per l’ingresso o la camera da letto.
Credenza o madia del ‘700/‘800: perfette per il soggiorno o la zona pranzo.
Consolle con specchiera: elegante in un corridoio o nella zona trucco.
Scrivania in stile inglese o secretaire: ottima per creare un angolo studio con carattere.
Alcuni consigli pratici
Misura lo spazio: i mobili antichi possono essere più imponenti rispetto ai mobili moderni.
Valuta lo stato di conservazione: meglio affidarsi a negozianti o antiquari che garantiscono pezzi restaurati professionalmente.
Non aver paura di mixare: un mobile antico può convivere benissimo con quadri astratti, tappeti etnici o arredi minimal.
🪞 In conclusione
Un mobile antico non è solo un elemento d’arredo, ma un pezzo di storia che aggiunge calore, autenticità e stile alla casa. Anche in città, tra linee moderne e ritmi frenetici, può diventare un punto focale che racconta qualcosa di te, dei tuoi gusti e della tua attenzione ai dettagli.





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